In una notte che rimarrà impressa nella memoria collettiva per la sua tragica violenza, un attacco sanguinoso ha scosso le fondamenta di Mosca, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione. Il Crocus City Hall, uno dei luoghi di spettacolo più conosciuti ed affollati della capitale russa, è stato teatro di una sparatoria mortale che ha causato la perdita di almeno 40 vite, con oltre 100 persone ferite, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa statali russe.
La serata di venerdì è stata interrotta da una violenza inimmaginabile quando diversi assalitori hanno aperto il fuoco sulla folla inermi. Le fiamme hanno avvolto più di un terzo dell'edificio, mettendo in pericolo ulteriori vite mentre i servizi di emergenza lottavano disperatamente per evacuare le persone e spegnere l'incendio. Secondo l'agenzia Tass, tre elicotteri sono stati inviati sul posto per assistere nelle operazioni di soccorso, e una violenta esplosione è stata segnalata intorno alle 9:32 di sera, complicando ulteriormente gli sforzi di salvataggio.
Nel caos, l'identità degli assalitori rimane un mistero, con le agenzie statali che riferiscono di fino a cinque perpetratori. Il Comitato Investigativo Russo ha avviato un'indagine su questo atto di terrorismo, inviando i suoi migliori investigatori sul campo per cercare risposte.
Le immagini e i video verificati mostrano scene di terrore inaudito, con persone armate che fanno irruzione nel Crocus City Hall e feriti giacenti a terra, mentre al di fuori, le fiamme avvolgono l'edificio, generando colonne di fumo denso. Gli spettatori all'interno, in attesa di assistere a una performance della band rock Piknik, sono stati colti da urla di terrore, sotto il ritmo incessante degli spari.
⚠️ Immagini non adatte ad un pubblico impressionabile
In questo contesto di paura e incertezza, è importante ricordare l'avviso di sicurezza emesso dall'ambasciata statunitense a Mosca il 7 marzo, che indicava la presenza di piani imminenti da parte di estremisti per colpire raduni di grandi dimensioni nella capitale russa, inclusi i concerti. Questa comunicazione sottolineava l'importanza di evitare folle e rimanere costantemente aggiornati attraverso i media locali, per una maggiore consapevolezza dell'ambiente circostante.
La Legione della Libertà di Russia, un gruppo partigiano che si oppone al regime di Putin, ha negato ogni coinvolgimento nell'incidente, escludendo categoricamente di aver preso di mira civili innocenti. In una dichiarazione ufficiale, il gruppo ha espresso sospetti su un possibile ruolo delle forze di sicurezza russe nell'orchestrare l'attacco, sollevando dubbi e interrogativi sulla verità dietro la devastante tragedia che ha colpito la capitale russa.
L'Isis ha rivendicato la responsabilità per l'attacco a Mosca, scatenando una forte condanna da parte della comunità internazionale. Il Presidente italiano Sergio Mattarella ha definito l'attentato un atto di 'crudele terrorismo' e ha sottolineato l'importanza di fare della lotta contro il terrorismo una priorità assoluta.
Una fonte della sicurezza ha detto all’agenzia Amaq: "I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grande distruzione nel luogo prima che si ritirassero sani e salvi nelle loro basi."
