Riscaldamento globale? Magari fosse solo caldo! Il nuovo negazionismo climatico, scopriamo come agisce e come funziona.

14 Marzo 2024

l 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato. Ma mentre la maggioranza di noi cerca di affrontare la catastrofe climatica, si trova a dover navigare un mare di disinformazione progettato per rallentare ogni azione. In questo scenario, il Center for Countering Digital Hate (CCDH) ci offre uno spaccato illuminante su come il negazionismo climatico stia cambiando pelle.

Una volta, i negazionisti del clima erano quelli che negavano l'esistenza stessa del riscaldamento globale. Ora, hanno spostato il mirino: il "Nuovo Negazionismo" si concentra non più sul negare il cambiamento climatico, ma sul minare la scienza del clima, gli scienziati e le soluzioni proposte. Un cambio di tattica che rasenta l'arte della dissimulazione!

Il report del CCDH evidenzia una netta transizione da ciò che definisce "Old Denial" a "New Denial". Mentre il "vecchio" negazionismo si concentrava su affermazioni come "il clima non si sta riscaldando" o "le attività umane non influenzano il clima", il nuovo negazionismo adotta un approccio più insidioso. Questo include attacchi alle soluzioni per il cambiamento climatico, come l'energia pulita o le politiche ambientali, oltre a diffondere sfiducia nella scienza climatica e nei movimenti ecologici.

Le piattaforme social giocano un ruolo cruciale in questa danza di disinformazione. YouTube, ad esempio, secondo il report del CCDH, guadagna fino a 13,4 milioni di dollari l'anno da canali che diffondono contenuti negazionisti. Eppure, le politiche attuali di YouTube sembrano coprire solo il vecchio stile di negazionismo, lasciando campo libero al nuovo.

Il rapporto del CCDH è un campanello d'allarme: non possiamo permetterci di rimanere indietro rispetto ai cambiamenti nelle narrative del negazionismo. È tempo di adattare le nostre strategie e di riconoscere il Nuovo Negazionismo per quello che è: un ostacolo intelligente e insidioso sulla strada verso soluzioni concrete al cambiamento climatico.

Mentre il pianeta si scalda, il dibattito si raffredda sotto strati di argomentazioni sempre più sofisticate e travestite da ragionevoli dubbi. Ma una cosa è chiara: non c'è tempo per assecondare queste distrazioni. Il clima sta cambiando, e noi dobbiamo fare lo stesso.

Una delle tattiche più preoccupanti del nuovo negazionismo, infatti, è l'attacco alle soluzioni climatiche. Ad esempio, alcuni canali negazionisti su YouTube hanno promosso l'idea che l'energia rinnovabile sia inefficiente e dannosa per l'ambiente, un chiaro tentativo di screditare le alternative ai combustibili fossili. Inoltre, c'è una crescente tendenza a rappresentare la scienza climatica come inaffidabile o corrotta, una strategia mirata a erodere la fiducia del pubblico nelle ricerche scientifiche e nelle istituzioni.

Mentre il vecchio negazionismo era diretto e palese, il nuovo negazionismo climatico si cela dietro un velo di misticazione, spesso travestendosi da scetticismo razionale. È essenziale che riconosciamo queste tattiche e rafforziamo la nostra determinazione nel combattere la disinformazione per proteggere il nostro pianeta e il nostro futuro.

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